Si è svolta il 27 marzo 2013 presso il palazzo del Consiglio comunale di Monfalcone, a partire dalle ore 12.45, alla presenza del locale assessore all’ambiente prof. Gualtiero Pin, del responsabile dell’ufficio relazioni con il pubblico dott. Lucio Gregoretti e di alcuni suoi stretti collaboratori, una conferenza stampa indetta per illustrare brevemente la nuova programmazione comunitaria 2014-20 e gli interventi nell’ambito della compatibilità ambientale.
Erano presenti altresì il giornalista del gazzettino regionale RAI Maurizio Mervar, che ha provveduto anche a fare le riprese dell’incontro, ed una giornalista di non meglio specificata testata locale (probab.te ‘Il Piccolo’).
Hanno rappresentato l’EARA nell’occasione il vicepresidente Claudio Dreossi ed il collaboratore della segreteria Sergio Sghedoni.
L’eliminazione delle coperture di immobili da manufatti in eternit è un problema piuttosto serio e complesso da affrontare: sino ad una trentina di anni fa l’amianto veniva impiegato nell’edilizia con grande facilità, soprattutto per il suo costo relativamente basso. Il tutto, naturalmente, senza tenere presente delle gravi conseguenze che ciò avrebbe comportato, sia in ambito territoriale che ‘residenziale’, con le polveri killer che non solo si trovavano in abbondanza negli ambienti esterni, ma anche in quelli all’interno delle mura domestiche.
La proposta del Comune di Monfalcone è di tipo strutturale: l’ente rimarca Pin si vuole inserire a pieno titolo nelle moderne politiche ambientali indicando un piano operativo a livello regionale, facendo leva innanzitutto sui cosiddetti fondi strutturali, attraverso i finanziamenti europei (Fondo europeo per lo Sviluppo regionale), avendo il problema amianto un incidenza territoriale: risanando il territorio si favorirebbero gli investimenti, soprattutto nella ‘green economy’, in parole povere si metterebbe in movimento una catena virtuosa di attività ecocompatibili e legate l’una all’altra, creando oltretutto lavoro, merce rara in questi tempi di crisi.