Giovedì 28.04.2011 verrà celebrata la Giornata Mondiale per le Vittime dell’Amianto dal Network internazionale di ONG, che da anni combattono l’amianto: la European Asbestos Risks Association onlus di Trieste e Gorizia, la Associazione Esposti Amianto ed Altri Rischi Ambientali di Padova, la Zveza SABS di Solkan (Slovenia), le associazioni ambientaliste ‘Ekokvarner’ dell’isola di Veglia e ‘Barbarinac’ di Spalato, e l’Udruga Oboljelih od Azbestoze di Vranjic (Croazia).
Dopo Trieste, Padova, Lubiana/Brdo, Kostrena, Nova Gorica quest’anno saremo tutti a Vranjic, vicino a Spalato, sede della fabbrica di prodotti in amianto ‘Salonit’.
Lunedì 14 marzo scorso, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Zagabria presso il Centro per i Diritti Umani, le ONG croate che sono membri di questo network internazionale, hanno redatto e successivamente inviato una lettera aperta al primo ministro della Croazia, Jadranka Kosor.
Gli amici sloveni ed italiani dell’EARA onlus e della Zveza SABS hanno dato il loro supporto incondizionato per gli sforzi compiuti sinora dalle tre associazioni croate.
A prescindere dal fatto di essere ben al corrente della gravità della situazione amianto in Croazia, essi hanno raccontato le loro esperienze nella lotta contro questo nemico pericoloso.
Manca poco al 28 aprile. Noi crediamo che questo sia un limite ragionevole entro il quale la sig.ra Kosor può dare una risposta alle nostre tre richieste specificate nella lettera aperta inviata lunedì, fra le quali la rimozione dell’amianto con bonifica delle aree inquinate svolta da ditte specializzate che operano secondo gli standard europei.
Auspichiamo infine una presenza da parte di alcuni membri del parlamento europeo in Vranjic il giorno 28.04 e che la signora Kosor venga incontro alle nostre richieste, onde evitare che il problema dell’asbesto in Croazia venga internazionalizzato.
Il Vicepresidente vicario
Cap. Ferruccio Diminich