II Seminario ‘Amianto, una questione irrisolta’

II Seminario ‘Amianto, una questione irrisolta’

I problemi legali-previdenziali, medici,
storici e dell’inquinamento ambientale

(Gorizia, Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale
‘G. Galilei’ – Commerciale ‘E.Fermi’ – Geometri ‘N. Pacassi’
Via G. Puccini 22 – martedì 19 ottobre 2010 – ore 8.30-13.00)

PROGRAMMA

Ore 8.30 – 9.00

Registrazione dei partecipanti

ore 9.00 – 9.15

Indirizzi di saluto
Paolo Tomatis (Presidente EARA onlus)
Arturo Campanella (Ufficio Scolastico regionale)
Mara ?ernic (Assessore Tutela ambientale, Provincia di Gorizia)
Silvana Romano (Assessore al Welfare, Comune di Gorizia)

Moderatore del Seminario: Umberto Laureni (Docente della Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Trieste, già responsabile Unità Operativa Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro Trieste e del Laboratorio Amianto e Fibre Minerali Artificiali, e già presidente Commissione regionale Amianto).

ore 9.15

Inizio lavori seminario, con gli interventi di:

Francesco Carnevale (Esperto di Medicina del Lavoro, Firenze)

“Evoluzione delle conoscenze degli effetti sanitari dell’amianto sui lavoratori”

Luigi Leghissa (Sostituto Procuratore della Repubblica di Gorizia)

“L’esposizione professionale all’amianto, le conseguenze lesive della salute e l’accertamento delgiudice: aspetti sostanziali e processuali”

Renzo Simoni (SCPSAL – Trieste)

“Le norme per la prevenzione e la sicurezza degli ambienti di lavoro”

ore 10.35

Coffee break – Pausa caffè

ore 10.50

Ripresa lavori seminario:

Proiezione del video ‘Asbestos’, presentato da Alessandro Ruzzier.

Renata De Zotti (Medicina del Lavoro – Trieste)

“Epidemiologia delle malattie professionali: la lezione dell’asbesto”

Marko Vudrag (ZZV – Nova Gorica, Slovenia)

“The burden of asbestos waste and how to solve the problem. (Il fardello dei rifiuti da amianto: come risolvere il problema)

Laura de Filippo (CONTARP FVG)

“L’esposizione professionale da amianto in regione, il punto di vista dell’INAIL”

Vjeran Pirsic (Ekokvarner, Isola di Veglia/Otok Krk – Croazia)

“Asbestos in Croatia: yesterday, today and tomorrow” (Amianto in Croazia: ieri, oggi, domani)

Al termine del Seminario seguirà un dibattito con domande ai relatori da parte del pubblico.
Il seminario è stato proposto a distanza di un anno dal primo che si è tenuto a Trieste il 17 novembre 2009, ed intende diventare un appuntamento itinerante annuale non solo per gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, ma anche per gli universitari. Infatti riteniamo che, nel mentre finalmente “molti” si occupano oggi di talune problematiche sorte per gli usi spesso “scriteriati” dell’amianto e dei suoi derivati per parecchi decenni (in questi giorni si celebrano i processi penali proprio presso il Tribunale di Gorizia, sulla cantieristica che tante malattie e decessi ha causato), ancora pochi sono attenti alle altre tematiche. Riteniamo infatti che, se ormai sotto il profilo della prevenzione secondaria – posti di lavoro, leggi e divieti consolidati da buone prassi – siamo a buon punto, non possiamo invece dirci soddisfatti della prevenzione primaria – quella ambientale – che riguarda le bonifiche, lo smaltimento ed anche (soprattutto) la possibilità di trattamento dei materiali contenenti l’asbesto, in modo da sostituire le costose e comunque pericolose discariche con lo stoccaggio provvisorio. Ma non basta.
Purtroppo la lunga latenza della malattia (oltre quarat’anni per i mesoteliomi) comporterà, per i prossimi 10 – 15 anni (picco di morti che raddoppierà gli attuali 1200 all’anno in Italia, ovvero gli 80 nel Friuli Venezia Giulia, o gli oltre 300 nella nostra area transfrontaliera), un incremento delle malattie e dei decessi per le patologie più gravi che tutt’ora non hanno né diagnosi precoce, né cure. Quindi dobbiamo perseguire tenacemente, oltre alla Giustizia, anche la Salute, promuovendo la ricerca medica. Lo sta facendo l’EARA (European Asbestos Risks Association) onlus, che attualmente si trova in difficoltà di carattere finanziario. L’EARA è nata quasi tre anni fa, di cui quasi due finanziariamente ad esclusivo carico dei soci) essendo stati ridotti gli aiuti economici previsti dalla Legge Regionale 22/2001. Soci, va sottolineato, che sono quelli insistenti in una macro area socio-sanitaria ed ambientale, ovvero le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e le Contee adriatica e montana della Croazia. Ci siamo uniti, abbandonando il localismo ed i suoi egoismi, negli ideali comunitari europei della sussidiarietà, per collaborare – aiutando chi sta peggio – e cercando di “aiutare”, anche sollecitandole, le Istituzioni preposte alla soluzione dei problemi inerenti la qualità della vita di tutti i cittadini. Dovevamo e dobbiamo cercare soprattutto in Europa (CE) gli aiuti che servono per realizzare i programmi ma, purtroppo, i finanziamenti minimi necessari ci sono stati negati. L’impegno con e per i giovani, che questo seminario sottende, è strategico per chi, senza seminare angosce e false paure, desidera soltanto informare correttamente anche e soprattutto le nuove generazioni su problematiche presenti e future che riguardano anche loro. Dobbiamo fare tesoro della triste (e costosissima) esperienza dell’amianto, affinché questi drammi non si verifichino più. Tutti gli autorevoli relatori che si alterneranno nel seminario offriranno molti spunti di riflessione ai giovani ai quali raccomandiamo di intervenire numerosi. Ne varrà la pena. L’Ufficio scolastico regionale ed il mondo della Scuola ha dato ampia collaborazione ed auspichiamo quindi che gli sforzi di molti saranno premiati.