Nella mattinata di giovedì 18 febbraio 2016, presso la Sala Oceania della Stazione Marittima di Trieste, ha avuto luogo dalle ore 11.00 alle 13.00 la conferenza/incontro ‘In pensione informati. La rivalutazione della pensione è un tuo diritto’, organizzata dall’EARA onlus in collaborazione con la GCP di Firenze. I relatori, l’avv. Frisani (Rimborsopensioni.it) e la dott.ssa Malandrin (GCP), hanno incentrato i loro interventi sulla recente bocciatura, da parte della Corte costituzionale, del decreto Fornero del 2011 che sanciva il blocco della rivalutazione delle pensioni, motivo per cui la macchina dei ricorsi in sede giudiziaria da parte di tutti coloro che si sono visti illecitamente trattenere quanto dovuto da parte dell’INPS si è messa lentamente ma inesorabilmente in moto.
Il segretario tesoriere Milazzi, promotore dell’evento, ha introdotto gli oratori ed illustrato brevemente alla foltissima platea – circa trecento gli intervenuti – quali sono le attività della nostra associazione ed i programmi per l’anno corrente. Erano altresì presenti per l’EARA il presidente Tomatis ed i consiglieri Menegazzi e Marui?.
Naturalmente è stata colta l’occasione dlla dott.ssa Malandrin per parlare anche delle problematiche di carattere previdenziale inerenti gli esposti all’amianto (in particolare per i cosiddetti ‘Ante 92’ e i marittimi) e vi saranno diverse persone che, nei prossimi giorni, contatteranno l’EARA e/o si recheranno presso lo sportello ‘Amianto Infopoint’ di Muggia, la cui riapertura è prevista per mercoledì 24 febbraio con il consueto orario dalle ore 9.30 alle 12.00.
Al termine della conferenza la segreteria EARA ha provveduto a distribuire alcuni *gadgets* relativi al progetto europeo ABClean, fra i quali le Guide per il lavoro in sicurezza, i posters sui corretti procedimenti di bonifica per la bonifica e la ristrutturazione di edifici contenenti amianto, e le borse ecologiche in tela.
Ultima, e purtroppo ormai consueta, dolente nota: dei media nemmeno l’ombra. A quanto pare nessun annuncio è stato dato alla radio o alla televisione, né alcun giornalista era presente in sala.